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BLOG -ANTONIO ZOCCOLI

Sono nato in un paesino alle pendici dell’Aspromonte - Sant’Agata del Bianco, secondo genito e unico maschio di una famiglia di boscaioli-carbonai.

Nella mia ruga ero definito da tutti “nu terramotu”per la mia vivacità.

LaRuga(Via Monacella)alla fine degli anni 50 piena di vitalità, case umili composte al massimo di tre camere  senza bagni e famiglie composte da 4, 5 e 6 figli.

Nta ruga tutti sapevano i fatti di tutti. All’alba e alla sera c'era una sinfonia di rumori, cani abbaiare, galli cantare, asini ragliare, rospi gracidare, bimbi piangere, uomini tossise, e gridare  “fai prestu menti su tozzu i pani e su quartu i vinu  nta vertula che è tardi”. Oltre a questo c’era una sinfonia  dei profumi quella del caffè, del pane appena infornato, lo sterco fumante degli asini quello dei pipi rrustuti  dei pipi fritti. Nel 1978 assunto con la legge 285 ho abbandonato il corso di laurea in Lettere moderne, con tesi quasi finita e due materie da affrontare. Appassionato da sempre di poesia, elettronica - idraulica, ho realizzato impianti elettrici ed idraulici.

Nel 1993 a causa del dissesto finanziario del mio Paese con un DCPM sono stato trasferito d'ufficio all'ispettorato del Lavoro di Como a far data 01/09/1993, dove tutt'ora lavoro nella sede staccata di Lecco, fino al 31/07/2017, quando sarò collocato in pensione, per aver raggiunto 42 e 11 mesi di lavoro.  

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